Si è svolto ieri presso la sede di V-Valley (società del gruppo Esprinet) un interessante workshop interamente incentrato sulla soluzione espriDR by fastERA.

Numerosi i partner di V-Valley che sono intervenuti ieri pomeriggio all’incontro durante il quale, il team di fastERA, introdotto dal CEO Diego Sampaoli, ha illustrato quali sono gli elementi e i vantaggi che caratterizzano la soluzione espriDR e gli scenari di applicazione.

La nota distintiva di questo appuntamento è stata la demo live che ha permesso ai presenti di toccare con mano la soluzione interamente sviluppata da fastERA, e di apprezzarne il valore aggiunto, insieme alla semplicità e versatilità della stessa.

Massimo Baioni, area manager del gruppo fastERA, ha presentato espriDR partendo dalla definizione di Disaster Recovery per far comprendere l’importanza di questa soluzione per la business continuity aziendale e riflettere al tempo stesso, sui costi diretti ed indiretti che un disservizio del sistema potrebbe generare per un’impresa che non adotta soluzioni di DR  (perdita dei dati, indisponibilità al lavoro, mancati guadagni…).Schermata 2016-03-10 alle 11.41.54

La soluzione espriDR si compone di un “blade server” installato presso il Cloud Center di fastERA (certificato ISO/IEC 27001:2013) ad esclusivo utilizzo del cliente.

Il collegamento tra private cloud e la rete del cliente, avviene grazie all’appliance espriBridge, che collega le due reti attraverso un tunnel crittografato.

Per ovviare ai diffusi e conosciuti problemi legati alla disponibilità di banda, durante la demo live è stato utilizzato OGILink. Questo servizio, ideato da fastERA, permette il collegamento a Internet con la velocità della tecnologia LTE 4G, superando qualsiasi problema di connessione (capacità fino a 100 Mbps DL e 50 Mbps UL).

Ulteriore elemento distintivo della soluzione riguarda l’assoluta indipendenza di espriDR dal Software di Replica. Il cliente può quindi decidere di utilizzare il software che meglio risponde alle sue esigenze.  

Durante la demo sono stati presentati due casi: il primo riferito ad un cliente che utilizza Hyper-V e il secondo VMware, in entrambi i casi è stato utilizzato il software nativo dei rispettivi ambienti.
E’ stato quindi simulato un guasto di un file server del cliente e svolta la dimostrazione pratica di come attivare  il disaster recovery tramiate espriDR sia per la fase di failover che di ripristino dei dati dal sito di DR. 

La sessione Q&A è stata la conferma dell’interesse da parte dei partecipanti verso la soluzione espriDR che si caratterizza per: semplicità, sicurezza e totale controllo del servizio di Disaster Recovery da parte del cliente.

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